Winewin Il nostro punto di vista.

Quali sono i cambiamenti di consumo più rilevanti nel mercato del vino?
W: Il mercato ha subito radicali cambiamenti: target, occasioni e bisogni sono mutati.
Il consumo nelle nuove generazioni è spinto da un bisogno edonistico, Il vino è strumento di socializzazione, esprime uno status e non è più associato al solo momento del pasto ma ha altre occasioni di consumo. Dei giovani tra i 18 e i 30 anni il 20% consuma al ristorante, il 15% in wine bar all’aperitivo: l’Horeca diventa strategico per generare valore e marginalità e attrarre e fidelizzare il consumatore attento e meno sensibile al prezzo.Il 41% dei consumatori di vino sono donne. Il ruolo femminile è sempre più rilevante, è una ‘lei’ a scegliere il vino e prevalentemente nella GDO. Queste novità hanno un impatto tangibile e veloce anche in un mercato maturo.
Quali sono le prospettive per l’E-Commerce?
W: E’ una grande opportunità per – COMUNICARE DESCRIVERE e DELOCALIZZARE – la vendita dei vini di gamma medio-alta. Il consumatore è più attento, web e smartphones sono gli strumenti attraverso cui si informa, confronta e sempre più spesso acquista. Non si può prescindere, occorre che le imprese investano in questo canale.
Il Biologico può cambiare gli equilibri del settore?
W: 11 milioni di italiani hanno bevuto vino biologico almeno una volta nell’ultimo anno e il 75% è disposto a spendere di più perchè riconosce al vino biologico una qualità superiore. Oggi 2/3 dei vini bio – per un a valore di 137 Milioni di euro – sono esportati, mentre il mercato interno non è ancora soddisfatto. Questo apre prospettive enormi per i produttori verso una concorrenza sana che punti alla qualità e non alla guerra dei prezzi.